Santa Maria a Vico. Domani mattina si terranno gli interrogatori in carcere dei coniugi Emanuele Savino e Anna Gammella accusati dell’omicidio della piccola Aurora datato 2 settembre, la loro bimba di appena un mese e mezzo.
I due compariraranno davanti al gip Maria Pasqualina Gaudiano nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. La madre 19enne sarà trasferita dal carcere di Pozzuoli a quello di Santa Maria Capua Vetere. La ragazza, incinta di 4 settimane, è assistita dall’avvocato Davide Pascarella, mentre il marito dall’avvocato Carlo Perrotta.
La ricostruzione della Procura
Dalla ricostruzione dei fatti è emers che il padre avrebbe colpito violentemente la figlia neonato cagionandole un trauma contusivo-concussivo cranio- facciale, da cui sarebbe derivata una duplice frattura ossea e un ematoma subdurale emisferico sinistro, produttivo di encefalopatia da ipertensione endocranica e che entrambi i genitori, pur avendo constatato una situazione di gravi sofferenze della figlia, hanno omesso di sottoporla a cure mediche cagionandone così la: morte a seguito dì insufficienza cardio respiratoria.
Le attività investigative hanno consentito di accertare, altresì, reiterate condotte di maltrattamenti in danno della neonato sul cui corpicino sono state riscontrate contusioni, ecchimosi, escoriazioni e anche ustioni, queste ultime derivate dalla mancata prudenza nella gestione quotidiana della bambina lavata con acqua bollente, senza previo controllo della temperatura.
Omissioni
Ai coniugi è contestata anche una condotta delittuosa in forma omissiva, non avendo mai sottoposto la bambina a controlli o visite mediche dalla nascita e fino alla morte, ricorrendo a cure “fai da te” utilizzando rimedi inadeguati quali applicazioni di stretto sulle sedi traumatiche. IL VIDEO