Mondragone. Dovrà scontare 3 anni di reclusione Ugo Conte, l’ex sindaco di Mondragone, che nelle scorse ore è andato a costituirsi in carcere.
Il medico si è recato presso la casa circondariale di Sulmona, in Abruzzo, dove gli è stato notificato il provvedimento di esecuzione della pena residua, cristallizzato dopo il verdetto della Corte di Cassazione. Il reato per il quale è stato condannato nell’ambito dell’inchiesta Eco4 è quello di estorsione, anche se i giudici hanno escluso l’aggravante del metodo mafioso. Ad accusarlo l’imprenditore dei rifiuti Michele Orsi, vittima dell’episodio estorsivo accertato dai giudici.
Il maxi processo che coinvolse anche l’ex sottosegretario Nicola Cosentino, mise nel mirino con particolare riguardo la situazione del comune di Mondragone, proprio durante la consiliatura del sindaco Ugo Conte. Le intercettazioni hanno svelato come alcuni soggetti siano stati interessati a tenere in piedi la giunta, scongiurando un’ipotesi di scioglimento (c’erano le indagini in corso della commissione d’accesso) e paventando addirittura un’intercessione presso la Prefettura dello stesso Cosentino, nei fatti non dimostrata. Tante le richieste di assunzioni, quasi mai casuali, secondo il pm, avanzate ai fratelli Orsi.