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Brutte notizie per i fumatori, prezzi di sigarette e tabacco in aumento: ecco di quanto

NAZIONALE – Anche quest’anno per finanziare la Legge di Bilancio il governo fa affidamento ai prelievi sul tabacco e le sigarette chiedendo a tabagisti e multinazionali un nuovo contributo per quadrare i conti pubblici. Aumento dei costi per le aziende produttrici che ovviamente ricadranno sul consumatore finale che già da questo fine 2023 potrebbero dover pagare di più per acquistare sigarette, tabacco trinciato ma gli aumenti non risparmieranno neanche le sigarette elettroniche.

La manovra finanziaria prevede un aumento delle sigarette tradizionali su due delle tre componenti che compongono la tassazione dei pacchetti che sono la specifica e l’onere fiscale minimo. Così dai 28,20 euro per 1.000 sigarette si passerà a 29,30. Per chi fuma ancora le sigarette tradizionali così le previsioni parlano di un aumento di 10-12 centesimi a pacchetto.

La Legge di Bilancio aumenta le tasse anche per il tabacco lavorato, quello utilizzato per comporre le sigarette fai da te. L’accisa minima per il tabacco trinciato a taglio fino dal prossimo primo gennaio 2024 dovrebbe infatti passare da 140 euro del 2023 euro a 147,50 euro al chilo per il 2024 e a 148,50 euro il chilogrammo nel 2025. Il rialzo stimato dalle multinazionali e dai produttori è di 20 centesimi per le buste da 30 grammi.

Per le sigarette elettroniche il nuovo aumento dovrebbe scattare dal 2026 visto che per il 24 e 25 il rialzo è già calendarizzato dalle ultime Leggi di Bilancio. Nel 2026 si passerà dal 38,5%, applicato per il prossimo biennio, a un più rotondo 42%, con un aumento stimato per i fumatori di 10 centesimi a pacchetto.