
San Felice a Cancello. Decisa la scarcerazione di Antonio Cimmino, alias ‘o lazzariello, 59enne dei Ponti Rossi, condannato ad anni 7 e mesi 4 nell’ambito dell’inchiesta sullo spaccio di droga nella valle con capo promotore il ras Filippo Piscitelli alias ‘o Cervinaro.
Cimmino, in carcere dall’aprile del 2022, ha ottenuto gli arresti domiciliari fuori regione con braccialetto elettronico.
Andrà a stare a Scalea.
Nell’ambito della storica operazione antidroga Lazzariello era uno dei fedelissimi del ras, quasi alla stessa stregua del nipote Antonio detto il nano.
Ma con Lazzariello c’erano anche dei contrasti, spesso Filippo non era soddisfatto.
Il ras si lamentava perché Cimmino pretendeva uno sconto ulteriore sulla vendita all’ingrosso di ‘neve’, addirittura voleva scendere sotto i 45 euro al grammo. Secondo lui Lazzariello senior perdeva troppo a confezionare la roba e a questo punto è meglio che con alcuni clienti se la vedeva lui.
Comunque Antonio Cimmino continuava a chiedere importanti quantitativi e spesso glieli portava direttamente al bar di sua proprietà, uno dei punti di ritrovo del ras sammarchese.
La profezia di Filippo
E proprio in merito a queste consegne, Filippo in un’intercettazione si lamenta e dice che per colpa loro rischia di farsi 30 anni di carcere: “Troppi rischi”. Una profezia quella del Cervinaro che di fatto si è avverata.

