Caserta. Le battaglie quelle giuste vanno portate avanti, lo abbiamo scritto appena sei giorni fa, il caos che regna al PS di Caserta, leggi qui il nostro articolo.
Sull’argomento l’intervento del consigliere regionale Lega Antonella Piccerillo.
Passano gli anni, cambiano le stagioni ma l’emergenza del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Caserta resta immutata, se non addirittura inasprita. Nel novembre dello scorso anno, infatti presentai prontamente un’interrogazione rispetto alla grave condizione in cui giace il Servizio di Pronta Urgenza, chiedendo al Presidente della Giunta quali provvedimenti fosse intenzionato ad attuare circa la mancanza di personale sanitario, le lunghe liste di attesa e l’assenza di posti letto. La risposta fu lunga e articolata ma, in sostanza, rimandava alla realizzazione di un “Piano” di 10 pagine pieno di buone intenzioni che, a distanza di un anno, ha portato esclusivamente all’avvio dei lavori di ampliamento del padiglione del Pronto Soccorso.
Stiamo assistendo alla distruzione graduale della medicina d’urgenza in Terra di Lavoro – aggiunge Antonella Piccerillo – Nella prima interrogazione al Presidente De Luca non avevo chiesto la luna, ma un intervento strutturale, concertato e condiviso con l’ASL per evitare la chiusura di altri P.S in Provincia anche al fine di garantire una condizione di lavoro per il personale dell’Ospedale del Capoluogo e una cura dignitosa per i pazienti. Siamo alle solite. Dopo un anno i medici del PS del S.Anna e San Sebastiano sono lasciati da soli e si sentono abbandonati; ma io non ho intenzione di fermarmi: il Governatore dicesse una volta e per tutte cosa intende fare, senza fare scaricabarile. E’ il momento delle responsabilità e di rimboccarsi le maniche”.