
Santa Maria a Vico. Mimmariello Nuzzo arrestato ieri mattina dai carabinieri che hanno circondato la sua casa è l’unico esponente della zona casertana coinvolto in questa operazione del clan caudino, diretto dal ras Pietrantonio Morzillo.
Secondo la DDA Nuzzo è un capo e nell’ambito della divisione delle influenze tra questa sorta di ‘tetrarchia’ della mala aveva sotto la sua influenza i territori di San Felice e zone limitrofe fino ad Arpaia e Forchia.
Si è fatto beccare, come al solito, attraverso due utenze telefoniche con le quali comunicava, una intestata a lui e un’altra ad una persona della sua famiglia ma sempre in uso a lui.
Diverse le conversazioni tra lui ed il Morzillo. Inoltre Mimmariello è stato accostato molte volte ad un pregiudicato di quella zona, di nome Francesco, una sorta di ‘segretario particolare’. Era quest’ultimo che veniva contattato dagli altri ras che volevano interagire con Mimmariello. Insomma, ci ripetiamo, lo avevamo preannunciato che il 51enne ne aveva combinate di tutti i colori non solo nella sua città (lista ancora lunga) ma anche nelle zone prospicienti.
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