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Antenna 5G a pochi metri dalle case, rivolta nel quartiere. Raccolte 200 firme

Capodrise. Prima di tutto la nostra solidarietà ai cittadini del rione Marte che stanno vivendo giorni difficili a causa dello spauracchio della nuova antenna 5G, su un terreno di un’attività commerciale.

Siamo stati i primi a dare l’allarme su questa vicenda mettendo anche in evidenza un aspetto importante: chi doveva tutelare questa zona della città, chi si era eretto a paladino del quartiere, non è stato all’altezza.

Questo è un dato incontrovertibile, non ci sono giustificazioni che tengano.

I cittadini del rione Marte hanno raccolto 200 firme e hanno presentato formale richiesta al commissario prefettizio Canali: ritengono che sia stato leso il loro diritto alla salute.

Si tratta di una situazione davvero gravissima.

Ecco uno stralcio della missiva a cui sono state allegate le firme:

 

“Premesso che questa raccolta firme sia ritenuta giusta e doverosa, dato che i cittadini debbono essere sempre informati su decisioni della amministrazione comunale, in particolare su argomenti che riguardano la tutela della salute, è necessario portare alla Sua attenzione questo documento prodotto dai residenti del quartiere Marte.

Considerato che resta obbligatorio specificare che il quartiere Marte è stato martorizzato in numerose situazioni, ad esempio i lavori di urbanizzazione, passati come è noto a tutti ai fatti di cronaca per spiacevoli motivazioni, in particolare l’impianto fognario, un impianto che manco a dirlo fa acqua da tutte le parti, va ricordato poi Viale dell’Indipendenza, chiusa per diversi anni, recando ai residenti enormi disagi

 

In ultimo, da pochi giorni abbiamo notato, come un pugno in un occhio l’istallazione di una antenna/ ripetitore 5g.

A tal Proposito Noi sottoscritti cittadini di Capodrise in maggior parte residenti nella zona denominata “Rione Marte” stiamo cercando di creare un comitato per contestare l’installazione di questa antenna per telefonia mobile accanto alla zona residenziale e particolarmente che desta preoccupazioni per le dirette, immediate e gravi conseguenze per la salute pubblica derivanti dalla suddetta Installazione. A cìò si aggiunge che:

  • la popolazione del quartiere non è stata preventivamente informata dell’installazione di tale antenna;
  • a meno di 100 metri risiedono nelle vicinanze dei cittadini affetti da gravi patologie cliniche (portatori di pacemaker ed impianti cocleari) incompatibili con gli effetti dannosi prodotti dai campi elettromagnetici irradiati dai ripetitori di radio frequenze, i quali se fossero stati informati avrebbero potuto dimostrare le proprie perplessità.
  • che non si sia minimamente pensato, vista la tipologia residenziale della zona, di individuare siti alternativi idonei a ridurre al minimo possibile l’esposizione della popolazione residente alle radiazioni elettromagnetiche;
  • Che, proprio a ridosso dell’installazione passa la linea ferroviaria, risaputo che le onde elettromagnetiche possano portare interferenze con i mezzi di trasporto sui binari;

Alla luce di quanto esposto, i sottoscritti ritengono sia stato leso il loro diritto alla salute, ed il diritto alla loro integrità fisica, minata dalla continuativa ed ininterrotta esposizione alle radiazioni elettromagnetiche emesse dalla stessa antenna.

Ci aspettiamo dagli organi competenti risposte immediate, concrete ed efficaci in quanto la salute delle persone, se fosse bisogna concordarlo è uno dei valori supremi che i responsabili di una comunità hanno il dovere, morale e civile, di tutelare”.