
MARCIANISE. Notte di tensione quella di ieri al pronto soccorso dell’ospedale “Guerriero” di Marcianise. Sono dovuti arrivare i carabinieri della vicina Compagnia di viale XXIV Maggio per riportare la calma dopo la protesta di alcune famiglie.
Tanti i disagi segnalati ai militari ed oggetto di approfondimento. Partiamo dai bagni della sala d’attesa che erano chiusi ed hanno costretto i circa 30 presenti a trattenere i propri bisogni per non lasciare i propri cari. Singolare il caso di una donna, riferito da un parente, che per mancanza di personale femminile non poteva andare in bagno, perchè era accompagnata solo dal figlio. Quest’ultimo è strato costretto ad andare a prendere la moglie a casa per consentire alla congiunta di espletare i propri bisogni.
Nonostante l’abbassamento delle temperature non c’erano coperte e molti sono stati costretti ad andare a prenderle negli armadi di casa per non lasciare i propri pazienti sulla barella al freddo. Situazioni che hanno fatto salire la tensione alle stelle al punto che alcuni parenti in attesa hanno chiamato i carabinieri.
I militari dell’Arma hanno acquisito sia le testimonianze dei parenti dei pazienti e del personale medico e infermieristico presente nella struttura. Ad alcuni sono state consegnate bottiglie d’acqua per tamponare almeno la sete.

