Capodrise/Marcianise. La sentenza di ieri del tribunale di Napoli che ha assolto tra gli altri Paolo Siciliano nell’ambito nel processo scaturito dalla maxi inchiesta sulle infiltrazioni del clan Zagaria nei supermercati, restituisce dignità e morale all’imprenditore di Capodrise.
Sono stati momenti davvero durissimi quelli del patron del marchio Pellicano, tanti i bocconi amari e le sofferenze che sono state patite e che hanno influito anche sull’intero apparato che in tanti anni è riuscito a costruire.
Siciliano si era defilato dal momento dell’inizio dell’inchiesta in attesa proprio che arrivasse la luce in fondo al tunnel; non ha mai smesso di credere nella giustizia, è stato sempre convinto di essere un innocente e di essere distante da quelle accuse di contiguità che gli sono state mosse.
Quello che ha creato lo ha fatto con le sue forze e con i sacrifici della sua numerosa famiglia, questo ha sempre ripetuto.
Il tribunale di Napoli ha annullato in particolare l’accusa di 416bis, rimandando per gli assolti le carte ai pm per valutare se sussistono gli estremi per una nuova accusa di riciclaggio. Una vittoria importante per l’intero collegio difensivo.