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LA FOTO. Pino ucciso da un carrello: la dinamica choc e l’indagine. Lascia una figlia piccola

MARCIANISE. E’ stata accertata dai primi rilievi la causa dell’incidente mortale sul lavoro avvenuto ieri sera a Marcianise, in un capannone della Comec Sud, un’azienda della zona industriale Nord di Marcianise. che produce componenti in metallo per le auto. Giuseppe Borrelli, 51enne di Pignataro Maggiore, per tutti semplicemente Pino, ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato da un carrello elettrico.

Il lavoratore, Giuseppe Borrelli, era residente a Pignataro Maggiore dove viveva con la moglie e la figlia di 9 anni. Un uomo d’altri tempi per gli elevati valori morali, innamorato della famiglia e dedito al lavoro. Tra le poche passioni il calcio e il suo adorato Napoli che tante soddisfazioni gli aveva dato nel corso di quest’anno. Un’esistenza semplice alla quale un tragica fatalità ha posto fine nel turno di notte di ieri. Sulla tragedia indagano i carabinieri della Compagnia di Marcianise.

Dai primi accertamenti realizzati è emerso che il 51enne era nel locale verniciatura dell’azienda quando è stato colpito alla schiena da un carrello elettrico finendo schiacciato contro la parete di una vasca. La salma è stata sequestrata dai carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per l’esame autoptico e si trova all’istituto di medicina legale di Caserta in attesa di fissare l’autopsia. L’indagine già aperta è nelle mani del pubblico ministero Sergio Occhionero.

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