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Permessi e lavoro, ecco come le donne dello spaccio alleviano la misura cautelare

San Felice a Cancello. In alcuni post una l’abbiamo vista dilettarsi su Tik Tok in un ambiente più grande che non può essere quello della misura cautelare ai domiciliari. In generale si sta più fuori che dentro.

Stiamo parlando delle donne cervinare, condannate in primo grado in seguito alla maxi operazione antidroga della primavera 2022, Costanza Piscitelli, Michela Piscitelli e Patrizia Di Palma, rispettivamente figlie ed ex compagna del ras Filippo Piscitelli.

  • Costanza Piscitelli 4 anni e mesi 2 su 10 anni richiesti
  • Michela Piscitelli 4 anni e mesi 6 su 12 anni richiesti
  • Patrizia Di Palma anni 8 e mesi 7 sui 15 richiesti

Le sorelle Piscitelli (Figlie di Elena Rivetti e Filippo) hanno ottenuto il permesso per il lavoro, Costanza opera nel bar del compagno Alfonso Morgillo nella frazione Polvica e lì pare vi lavori anche la sorella maggiore Michela.

Costanza poi è diventata una vera e propria star di Tik Tok, sta per toccare quota 10 mila follower. Tantissimi i video che in questi anni ha pubblicato.

Patrizia Di Palma ha ottenuto diversi permessi in quanto la sua quinta figlia è molto piccola e quindi da madre può usufruire di agevolazioni.

Ha ottenuto da poco i domiciliari invece Veronicona Red Morgillo e quindi per lei è ancora presto poter fare un bilancio.

Intanto sul fronte degli uomini della sponda San Marco, abbiamo già spiegato ieri dell’alleanza con i sanfeliciani per ciò che concerne lo spaccio.

Riportiamo uno stralcio di un nostro precedente articolo sui tempi in cui sanfeliciani e sammarchesi erano ai ferri corti, proprio mettere ancora di più fatto comune questa piega epocale della mala locale.

In una conversazione del 25 novembre 2019 fuori la macchina presso l’abitazione di via degli Aranci in Polvica ci sono Antonio Piscitelli detto il nano dello zio Filippo Piscitelli che discutono su alcune forniture a clienti.
Salta fuori il nome del luogotenente del ras Alessio Biondillo, Luca Affinita dei Ponti Rossi.
Filippo dice che la roba che ha Luca è solo schifezza. Antonio dice che la roba a Luca gliela sta dando Alessio.

Filippo dice che se lui si prende degli impegni…li mantiene poi dice che gli sono rimasti 900 grammi di coca e che ora gli ha mandato (a cliente pusher) altri 9000 euro dice di avere comunque un appoggio dice che per le 16 mi puoi mandare altri 4 €5000 e dice che sta aspettando il padre di Antonio, Salvatore ‘o slav.

Insomma siamo nel pieno della faida, si tende e ridimensionare la materia prima dell’altro gruppo. Ne avevamo già parlato questa estate dopo il blitz contro il gruppo dei Sazioni.