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Spaccio di droga nella valle: ora a gestire è la duplice alleanza

San Felice a Cancello. Cambiano gli equilibri nella gestione dello spaccio degli stupefacenti nella valle di Suessola, per la serie ‘Dio li fa e poi li accoppia’, con tanto di cuoricini.

Se fino a qualche anno fa stavano quasi con le pistole puntate contro, oggi sammarchesi e sanzioni sono addirittura alleati.

Siamo di fronte ad una evoluzione davvero significativa in nome e per conto degli affari: ‘volemose bene…’, si sono mischiate un po’ le carte.

Un assetto che fino a qualche anno fa sembrava ‘utopia’.

Oggi è realtà dopo le condanne in primo grado dei Cervinari di Filippo Piscitelli, l’unico ad essere tagliato fuori per via dei tanti anni di carcere che dovrà fare.

Chi ha preso il bastone di comando dei sammarchesi si è alleato con i sanfeliciani, sia per il nero che per il bianco.

Eppure nel 2019 quando operavano e si guardavano in cagnesco, tra Filippo Piscitelli e Alessio Biondillo si era quasi sfiorata la guerra.

Ecco cosa diceva il ras sanfeliciano 46enne al suo autista, commentando i primi movimenti dell’allora uomo libero Filippo Piscitelli; è il luglio 2019: “Filippo esce a mala testa, questo esce con la mala testa, ma che devo fare devo mettermi con il kalashnikov addosso veramente qua? Io li prendo, li porto all’appuntamento e li ammazzo a tutti e quattro i cinque (ride), e mi levo il pensiero Andrea, se no qua ci andiamo…. (incomprensibile) troppo assai! Cioè quando uno vuole fare tutto la stessa cosa non va bene più hai capito?”.

Con Filippo e Alessio al gabbio e Raffaele uccel di bosco, qualche soggetto che si è sempre barcamenato come un piccolo equilibrista tra una fazione e l’altra, ci avrà messo una buona parola. Questa è la spiegazione più plausibile…