NAZIONALE – Via libera in consiglio dei ministri a nuove assunzioni a tempo indeterminato nelle scuole. Saranno 62mila gli assunti tra docenti e Ata. Nello specifico i posti saranno così ripartiti:
- 52 unità di personale educativo-PED;
- 50.807 unità di personale docente (di cui 32.784 su posto comune e 18.023 su sostegno);
- 419 unità di insegnanti di Religione cattolica;
- 10.913 unità di personale assistenti tecnico ausiliari-ATA;
- 280 unità di dirigenti scolastici.
“Si tratta di un significativo passaggio per il sistema nazionale d’istruzione e formazione, importante per la funzionalità della scuola italiana e per la riduzione del precariato” – ha detto il ministro dell’Istruzione Valditara. I nuovi docenti e personale di questa prima infornata, già in cattedra a partire tra settembre e ottobre 2023, saranno presi dalle Gps, le graduatorie per le supplenze e dagli elenchi del sostegno.
Ai 50mila docenti si aggiungeranno anche altri 30mila in arrivo dal prossimo concorso Pnrr in partenza il prossimo autunno. Questo è un concorso molto atteso dai tantissimi cittadini che in possesso dei requisiti vogliono provare a diventare docenti. I requisiti di accesso sono:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
I candidati interessati alla procedura concorsuale dovranno essere in possesso anche dei seguenti requisiti:
- laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
Le prove saranno una scritta e una orale. La prova scritta durerà 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, lingua inglese B2 e competenze digitali.
La prova orale per i posti comuni sarà finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesta.