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Associazione dello spaccio targata ‘o Cervinaro: arriva decisione importante del tribunale

Valle di Suessola. Il gup Discepolo del tribunale di Napoli ha chiesto ed ottenuto una proroga di novanta giorni dal termine orinario previsto per il deposito della sentenza nei confronti dell’associazione dello spaccio guidata dal ras Filippo Piscitelli alias ‘o Cervinaro.

Ricordiamo che la sentenza è dello scorso 8 maggio. La richiesta è corroborata dalla particolare complessità del procedimento, in ragione del numero elevato di imputati, molti dei quali sottoposti a misure cautelari anche importanti e dalla complessità delle  contestazioni e del materiale probatorio depositato. Insomma se ne riparlerà in autunno, questo comporterà anche uno slittamento delle richieste di appello da parte delle difese.

 

Questi i verdetti

  • Giuseppina Abbate 28 anni di Arienzo: assolta su 8 anni anni richiesti
  • Adriano Basilicata 51enne: anni 2 e mesi 2 su 12 anni anni richiesti
  • Angelo Biagio Carfora 51enne: anni 4 mesi 2 su 10 anni richiesti
  • Antonio Cimmino, alias Tonino ‘o lazzariello: anni 7 e mesi 4 su 10 anni richiesti
  • Lazzaro Cimmino, 25enne dei Ponti Rossi anni 6 e mesi 10 su 10 anni richiesti
  • Raffaele Conte 51 anni di Marano anni 2 mesi 6 su 10 anni richiesti
  • Giuseppe D’Anna alias ‘o stregone 68 anni di Napoli anni 4 e mesi 1 su 14 anni richiesti
  • Nicola De Lucia assolto 43 anni di Polvica di Nola su 8 anni richiesti
  • Crescenzo De Rosa 46enne di Napoli assolto su 14 anni richiesti
  • Patrizia Di Palma 45enne alias ‘ a vanacore anni 8 e mesi 7 su 15 anni richiesti
  • Luca Gagliardi 47enne vico Dell’Arco San Felice a Cancello assolto su 4 anni richiesti
  • Alfonso Grego 48 anni di Telese Terme: anni 2 e mesi 4 su 4 anni richiesti
  • Grego Vincenzo 21 anni di Telese anni assolto su 4 anni richiesti
  • Francesco Iannone detto Pippet residente ad Arienzo anni 8 mesi 8 su 14 anni richiesti
  • Gennaro Iannone 50 anni di via San Marco Santa Maria a Vico anni 7 e 7 mesi su 10 anni richiesti
  • Alfonso Morgillo 38 anni frazione Polvica: assolto su 8 anni richiesti
  • Veronica Morgillo alias ‘a rossa 35 anni di Arienzo: anni 7 e mesi 5 su 10 anni richiesti
  • Antonio Naddeo detto piccolino 21 anni di Arienzo: assolto su 8 anni richiesti
  • Antonio Piscitelli detto ‘o nano 34 anni via Cantariello San Marco anni 9 e mesi 4 su 10 anni richiesti
  • Antonio Piscitelli, alias ‘o Cervinaro 29 anni via Costa Arienzo: 14 anni mesi 7 su 20 anni richiesti
  • Costanza Piscitelli 32 anni via San Marco anni 4 mesi 2 su 10 anni richiesti
  • Filippo Piscitelli 53 anni alias ‘ Cervinaro: anni 20 su 20 anni richiesti
  • Michela Piscitelli 34 anni via San Marco San Felice: anni 4 mesi 6 su 12 anni richiesti
  • Salvatore Piscitelli detto ‘o slavo 59 anni di via Chiesa: 9 anni su 13 anni richiesti
  • Daniele Coerenza Rivetti 29 anni di Arienzo: anni 4 mesi 2 su 10 anni richiesti
  • Elena Rivetti 52 anni via San Marco di San Felice: 12 anni su anni 20 richiesti
  • Raffaele Rivetti 63 anni di Arienzo: assolto su 9 anni richiesti
  • Piscitelli Giuseppe detto Boccone 26enne di San Felice su anni 2 mesi 4 su 8 anni richiesti
  • Giuseppe Zampano 25 anni via Fiume San Felice: anni 4 e mesi 8 su anni 8 richiesti.
  • Nel collegio difensivo gli avvocati: Roberto Cerbo, Domenico Iaderosa, Orlando Sgambati, Carlo Perrotta, Igino Nuzzo, Stefano Melisi, Clemente Crisci, Angelo Pignatelli, Mauro Iodice, Romolo Vignola, Danilo Di Cecco e Vittorio Fucci.

    La genesi

    Tutto nacque nella primavera del 2019 ad Arienzo, durante un fortuito controllo effettuato ai danni Antonio Piscitelli classe 1994 figlio di Filippo Piscitelli ‘o Cervinaro. Per caso furono scoperte delle telecamere e per caso fu scoperta una chat telefonica sospetta con il padre che era in galera e che sarebbe stato scarcerato poco dopo durante le vacanze pasquali.

    Da lì partì un’indagine epocale, tra mille difficoltà, che vide al centro dell’azione proprio Filippo Piscitelli che dopo diversi anni di carcere in pochi mesi da uomo libero ne combinerà di tutti i colori, ricostruendo con la vecchia metodologia, anche violenta, un’organizzazione che assumerà la leadership del narcotraffico. Un interregno breve fino alla fuga di notizie di due anni e mezzo fa e la decisione del ras di mollare lo spaccio e dedicarsi al lavoro di trivellatore, conscio che sarebbe arrivata quella giornata. Tantissimi i passi falsi effettuati, errori in serie che coinvolsero familiari ed adepti, un anno fa tutti finiti nella tenaglia della giustizia. IL VIDEO DELLA SENTENZA. CLICCA QUI