SANTA MARIA CAPUA VETERE – L’Associazione Nazionale Polizia di Stato sezione di Santa Maria Capua Vetere, ha voluto chiarire quanto scritto in data 7 luglio sul sito istituzionale del Comune.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto, della grande partecipazione dei cittadini e del confronto con i tecnici e siamo pronti all’appuntamento che ci sarà in Consiglio Comunale in vista dell’approvazione definitiva alla quale contiamo di arrivare entro fine anno. Lo strumento adottato dalla Giunta, fondamentale per la crescita e lo sviluppo sostenibile della città – ha dichiarato il Sindaco Mirra, titolare della delega all’Urbanistica – è il risultato alla luce delle tante osservazioni accolte totalmente o parzialmente e presentate in due diverse fasi aperte alle richieste di cittadini, associazioni e tecnici” – questo quanto scritto sul sito.
L’Uff.le Michele Tavano, presidente dell’Associazione ha evidenziato come l’Associazione che lui rappresenta non sia mai stata invitata ad alcun tavolo istituzionale così come le altre presenti sul territorio.
“L’Associazione che mi onoro di presiedere non è mai stata invitata ad un tavolo di lavoro per avere la possibilità di fornire un proprio contributo di idee per la formazione del redigendo P.U.C. Per quanto di mia conoscenza a S. Maria C.V. vi sono circa 40 Associazioni aventi finalità diverse (culturale, sportivo, musicale, artistico, ambientale, centri civici, ecc.), molte delle quali mi hanno confermato di non essere state mai interpellate sull’argomento. Ciò da un lato mi fa dispiacere, dall’altro rileva il venir meno di quanto prevede la L.R. 16/2004 all’art. 5 e il Regolamento Regionale 5/2011 all’art.7 in tema di partecipazione preventiva delle Associazioni. In particolare sono previsti almeno due incontri, con la partecipazione di un rappresentante dell’Ufficio di Piano, nel corso dei quali, nel primo vengono illustrate le linee fondamentali del preliminare del P.U.C., e nel secondo vengono discusse le proposte presentate dalle Associazioni; Desidero infine fare presente che la partecipazione preventiva dei cittadini rappresenta un momento fondamentale per la stesura di un atto di programmazione territoriale, quale il P.U.C., per i prossimi 30 anni” – il chiarimento.