SANTA MARIA A VICO – La scorsa settimana i Carabinieri della compagnia di Caserta e della stazione di Ruviano hanno arrestato una banda a conduzione familiare esperta in truffe agli anziani. Si tratta dei fratelli Antonio e Gennaro Francescone, di 34 e 32 anni, finiti in carcere e che si facevano spesso aiutare dal padre, Gabriele Francescone, messo ai domiciliari.
Tra le vittime tantissimi anziani che per amore dei nipoti sono arrivati a consegnare di tutto, compresi gli oggetti più cari come le fedi nuziali. Dall’indagine è emersa anche una truffa in due tempi raccontata da una vittima, un anziano di 78 anni di Santa Maria a Vico.
L’uomo ha raccontato di aver ricevuto una prima telefonata da un presunto dipendente delle Poste di Santa Maria a Vico che riferiva che allo sportello c’erano il nipote con la madre e che avrebbero dovuto pagare urgentemente una cartella da 4mila euro pena il pignoramento dei beni.
L’anziano preoccupato ha risposto di non avere tutto quel denaro a disposizione, ma un complice fingendosi il nipote lo ha convinto a consegnare gli oggetti di valore che aveva in casa. “Nonno guarda che io e mamma sappiamo quello che hai in casa. Prepara gli oggetti d’oro quelli più pesanti. Adesso viene un collega dell’impiegato e prende tutto” – ha detto.
Poco dopo un ragazzo, descritto vestito con un giubbotto nero, un cappello di lana in testa e una mascherina nera ad occultare il volto, si è presentato alla porta dell’anziano a prelevare gli oggetti che erano stati in precedenza preparati. Parliamo di 3 fedi di cui una in oro giallo e due in oro bianco, una anello femminile in oro bianco, un collier in oro giallo, una catenina con bracciale da donna ed una spilla d’oro.
Non contento però il truffatore è tornato più tardi per farsi consegnare altri 600 euro in contanti. Poco dopo si sono fiondati sul posto figlia e nipote, quelli veri, allertati da un operaio che aveva assistito alla scena. Il truffatore è scappato via prima che tutti si accorgessero della truffa.