Skip to main content

Sindaco sfiduciato, i 4 consiglieri escono allo scoperto: “Dialogo zero e città e ferma”

MACERATA CAMPANIA. La nota dei consiglieri che hanno firmato la sfiducia a Stefano Cioffi insieme alla minoranza.

“Gentili Concittadini, dopo la lettura del triste manifesto dell’ex Sindaco, non si può fare altro che confermare la scelta inevitabile di porre fine a questa pagina amministrativa, visto che anche ora fa finta di non capire e gioca a fare la vittima. Durante ogni riunione di maggioranza, sin dall’inizio, non ultima quella tenutasi il 30.06.23, si assisteva a scene indecorose e poco edificanti. Tra immotivati litigi prossimi alla rissa con l’ex Sindaco e l’impossibilità di discutere in modo serio della programmazione delle attività e delle problematiche importanti del nostro paese, NOI abbiamo sollecitato in più modi e sedi, un cambio di passo ma, soprattutto, abbiamo preteso un confronto democratico su ogni singola decisione, perché amministrare è condivisione e rispetto. Invece niente. Solo bugie. In queste condizioni, come si poteva pensare di poter celebrare un Consiglio Comunale di sfiducia in maniera civile? Forse, l’ex Sindaco, pensava di trasformarlo in una rissa o in una corrida? Oppure, forse, sperava addirittura che con la presenza fisica di qualche esagitato, qualcuno avrebbe cambiato idea. Per senso delle istituzioni e del decoro siamo andati dal notaio. E non certo per mancanza di coraggio. La politica è responsabilità e va esercitata con disciplina e onore (art. 54 della Costituzione), non potevamo infangare l’onorabilità di questa cittadina con uno spettacolo indegno! Non potevamo permettere che l’aula consiliare diventasse una bettola.

Caro ex Sindaco, Smettila con questa barzelletta che avremmo atteso la metà mandato, perché questa consiliatura sin dal primo momento è iniziata con ricatti, dispetti e lotte fratricide da te usate irresponsabilmente. Da qui una continua agonia, dove l’ex Sindaco giocava solo a fare il pokerista su più tavoli, senza mai dare un’anima alla squadra, perché così gli faceva comodo. Con il rimpasto di metà mandato l’ex Sindaco ha pensato solo al suo pasticciato disegno politico per le prossime elezioni e non al Paese, cercando di eliminare politicamente chi non rientrava nei suoi piani. Caro ex Sindaco, ti sei Servito del Comune e non hai servito il Comune. Ancora, caro ex Sindaco, chiedere conto della condizione del campo sportivo al Pasquale Nacca, incaricato allo sport, sembra “analfabetismo amministrativo” o, peggio, malafede politica. Magari avresti potuto dargli la possibilità di seguire i lavori e probabilmente a quest’ora il campo sarebbe aperto! E poi, Celebrare un matrimonio è nel diritto di ogni consigliere comunale. Oppure nemmeno questo volevi concedere? Si vede che eri perdutamente innamorato della fascia tricolore! Accusare Carmela Natale di voler presenziare da sola all’inaugurazione del Parco giochi Di Mauro, quando tutti sono stati avvisati, ma diversi hanno preferito andare al mare. Caro Ex Sindaco, ma ti rendi conto che sfoci nel ridicolo? Finiamola! Antonio Stellato poi conosceva benissimo il progetto e la situazione della scuola a Caturano, ma il problema è stato l’autoritarismo dell’ex Sindaco che, con una scelta scellerata, ha trasferito gli arredi ad altra sede, senza confrontarsi con nessuno. Svegliati ex Sindaco!

Accusare, infine, Giovanni Battista Di Matteo di interesse personale è quanto di più falso potevi proferire. Chi rinuncia al ruolo di assessore e agli € 800,00 circa mensili lo fa per la propria dignità. Con che coraggio usi questo argomento? Piuttosto, spiega perché improvvisamente la sua azione di assessore non andava più bene e, scientificamente, si è cercato ogni giorno di più di svuotarlo, di sabotarlo e portarlo alle dimissioni. La possibilità di approvazione del progetto di legge sul terzo mandato ti ha dato completamente alla testa e allora i potenziali avversari andavano eliminati senza scrupoli! Non contava più nulla l’Amministrazione, ma solo la tua ambizione. Caro ex Sindaco, non serve infangare, mentire e fare dell’infantile vittimismo. DEVI SPIEGARE CON I FATTI!

Intanto, riproponiamo ai cittadini i temi evidenziati chiaramente nella nostra lettera di dimissioni che non hanno avuto ancora una risposta seria: Campo sportivo chiuso, scuola elementare Caturano chiusa, rete idrica bloccata, strade impraticabili, realizzazione marciapiedi via Albana fermo, Cimitero incompleto e nel degrado, Bocciodromo lavori bloccati, Protezione civile lavori bloccati, riqualificazione Piazza Crocifisso bloccata, bollette pazze a cittadini che hanno già pagato, P.U.C. nascosto nel cassetto da agosto 2021 dopo aver pagato € 40.000,00 circa (un fatto gravissimo ed inquietante). Ex Sindaco, questi sono i temi che interessano alla cittadinanza, queste le ragioni del tuo fallimento. Perché per Macerata questo sei stato: UN LUPO TRAVESTITO DA AGNELLO.”

Di Matteo Giovanni Battista, Nacca Pasquale, Natale Carmela, Stellato Antonio