Polvica/Nola. Prima la chiusura, poi il disastro economico. È l’amara sorte toccata a Umberto, gestore de “La Locanda”, un bar-ristorante-pizzeria che si trova sulla strada Provinciale che da Cicciano porta a Polvica sul territorio del comune di Nola, non lontano dalla frazione del Comune di San Felice a Cancello.
Dal 23 giugno scorso il titolare Umberto ha chiuso i battenti del suo locale, disdicendo anche tutte le cerimonie già in programma, perché “la struttura non può accogliere i clienti”.
Stando a quanto denunciato dal proprietario, le problematiche sarebbero una conseguenza dei lavori nella zona industriale. “Si è verificato un innalzamento della falda acquifera che ha provocato l’allagamento della struttura rovinando la piscina, fiore all’occhiello della mia attività” ha raccontato il gestore.
La piscina si è trasformata in uno stagno, con rane, e non va meglio nei terreni limitrofi, trasformati in veri e propri acquitrini. “Ho chiamato e scritto a tutti, ma nessuno ha fatto qualcosa di concreto, eccezion fatta per i carabinieri forestali e una sola visita dell’assessore all’Ambiente del comune di Nola non ci sono stati risultati concreti.”
Umberto non ha alcuna intenzione di fermarsi, anzi, ha già pronta un’azione legale contro chi sta rovinando la sua attività.