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Bunker della droga nel rione, svolta per la figura chiave del blitz

Maddaloni.  Arriva la svolta a due mesi e mezzo dall’arresto per Aniello Zampella, 24 anni, fermato per droga dalla polizia.

Il giovane è stato scarcerato in accoglimento dell’istanza presentata dal suo legale.

Lo scorso aprile, gli agenti del Commissariato di P.S. di  Maddaloni   venuti a conoscenza di una fiorente attività  di “spaccio di stupefacenti”,  in un quartiere  periferico  del centro caudino,  ponevano in essere una mirata attività investigativa e di osservazione.

Le serrate indagini  consentivano  di ricostruire  il modus operandi  del gruppo  e di cogliere in flagranza il 24enne  e  le altre due persone, dedite  all’attività di spaccio.

I poliziotti  del Commissariato, coadiuvati dagli agenti della  locale Squadra Volante, intervenivano  bloccando i tre soggetti e procedevano alla  perquisizione di un appartamento, utilizzato per realizzare l’attività criminosa,  constatando   l’installazione di  una grata  alla porta di ingresso e  di un articolato  sistema di  micro-telecamere, per eludere  eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine.

Inoltre, si individuavano delle intercapedini ricavate nei battiscopa della casa e nei muri, appositamente predisposte per nascondere la droga da vendere agli acquirenti.

Al termine dei controlli, si rinvenivano sostanze stupefacenti,  strumenti di precisione utili per il confezionamento delle dosi, nonché,  delle banconote e monete  ritenute provento dello spaccio.

Dopo gli adempimenti di rito, il 24enne veniva tratto in arresto ed  associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Due mesi e mezzo dopo la svolta e l liberazione.