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Bus con 15 persone finisce nella scarpata, 3 indagati per omicidio stradale. I NOMI

SANNIO/MARCIANISE. Il dirigente e due funzionari del sesto Tronco dell’A16 Napoli-Canosa sono stati iscritti nel registro degli indagati dal pm della Procura di Benevento, Chiara Maria Marcaccio, per l’incidente avvenuto nelle prime ore del 4 giugno scorso nel tratto autostradale tra i caselli irpini di Vallata e Lacedonia, nel quale perse la vita il giovane senegalese Fall Malick e altre quattordici persone rimasero ferite.

Nei confronti di Pasquale Golino, direttore del Tronco, e dei funzionari Enrico Onofrj e Massimo Giulio Fornaci, gli inquirenti della Procura sannita, coordinati dal procuratore capo Aldo Policastro, ipotizzano i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime. Le parti offese sono i due fratelli della vittima, Moussa e Khadim Malick, entrambi residenti a Ravenna. Nel registro degli indagati era stato già iscritto, il 6 giugno scorso, il 63enne Giuseppe Soave, che era alla guida del bus di linea con 36 passeggeri a bordo che sopraggiungendo aveva tamponato le auto precedentemente coinvolte in un tamponamento e ferme sulla carreggiata. Soave è risultato negativo al test alcolemico e al drug test.

A bordo di quattro delle cinque auto coinvolte nel tamponamento, viaggiavano venditori ambulanti senegalesi che tornavano dalla festa padronale di un centro in provincia di Bari. Due di loro si sono poi spontaneamente presentati alla Polstrada di Grottaminarda, mentre è ancora in corso l’identificazione degli altri loro connazionali fuggiti dopo l’incidente.