NAZIONALE – Dopo i casi degli anni scorsi, anche quest’anno il West Nile, il virus delle zanzare ha fatto capolino nel nostro paese. È dal 2018 che i casi in Italia sono in aumento. A sancire il ritorno del virus il bollettino dell’Istituto superiore di sanità che ha pubblicato i primi dati. Nel bollettino si legge che la diffusione è iniziata a propagarsi già a maggio e che sono due al momento le province dove sono stati accertati i primi casi: Catania e Varese. I primi ad essere colpiti sono gli animali ma il virus può facilmente essere preda anche degli esseri umani.
Il virus delle zanzare West Nile è un virus della famiglia dei Flaviviridae e può portare all’insorgere della febbre West Nile. È stato isolato per la prima volta in Africa ma, anche grazie ai cambiamenti climatici, è arrivato anche in Europa con boom di focolai senza precedenti. Il nostro paese è in cima alla lista dei paesi europei per numero di casi accertati: 573 contro i 283 della Grecia che è al secondo posto.
I morti accertati sono 72, 37 in Italia. L’ampia diffusione del virus è dato dai loro veicoli di trasmissione principale: gli uccelli selvatici e le punture di zanzare. La maggior parte delle persone non ha sintomi ma in almeno il 20% dei casi possono riscontrarsi:
- febbre,
- mal di testa
- nausea
- vomito
- linfonodi ingrossati
- sfoghi cutanei
La sintomatologia più grave si presenta come febbre alta con forti mal di testa e debolezza muscolare fino a disturbi alla vista, torpore, convulsioni, e nei casi peggiori si può arriva alla paralisi e al coma. In rarissimi casi (1 persona su 1.000) può presentare effetti neurologici permanenti come un’encefalite letale.