TRENTOLA DUCENTA. Per quattro indagati è stata scritta la parola fine in riferimento alla storica inchiesta sulle infiltrazioni del clan Zagaria nel centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta.
La Cassazione ha rigettato i ricorsi e sono diventate definitive le condanne per Gaetano Balivo (12 anni), Vincenzo Picone (8 anni e 10 mesi), Vincenzo Di Sarno (11 anni) e Tommaso Tirozzi (6 anni). Come riferito da Cronache, i quattro sono stati portati in carcere per scontare le condanne.
Saranno riviste, invece, altre posizioni. La Cassazione ha, infatti, annullato con rinvio in Appello le condanne di secondo grado per Raffaele De Luca e Luigi Cassandra, ex assessore comunale.
L’inchiesta
In quell’inchiesta furono ricostruiti rapporti tali che uno dei due si occupava anche degli spostamenti sul territorio, e trasmetterne gli ordini del capoclan oltre a reinvestire i proventi delle attività illecite del clan, fungendo anche da prestanome in numerosi rapporti commerciali.
“Il costante appoggio logistico e il supporto economico connesso alla messa a disposizione del sodalizio, con continuità attraverso il corso di decenni e mantenendo i contatti nonostante i numerosi cambi di guardia al vertice del gruppo, di ingenti somme liquide e ‘pulite’, in cambio della possibilità di beneficiare dell’imposizione di proprio prodotti, sul fronte del pagamento delle tangenti hanno determinato il sorgere di un vero e proprio rapporto qualificabile come sinallagmatico tra Balivo ed il clan da cui entrambe le parti hanno tratto consapevolmente vantaggi. Gaetano Balivo, poi, avrebbe utilizzato tale rapporto anche per alterare l’ordinaria concorrenza degli altri operatori del settore, non favoriti dal clan” evidenziò la Dda in quello che poi diventerà l’impianto accusatorio.