CASTEL VOLTURNO – È stata cremata nel casertano la salma dell’attore britannico Ray Stevenson, morto all’ospedale “Rizzoli” di Ischia in seguito a un improvviso malore avvenuto sul set lo scorso lunedì 22 maggio.
La funzione è avvenuta nel Tempio Mater di Castel Volturno. Accompagnata dalle onoranze funebri Senese e dal fratello dell’attore Graham, la salma è giunta nella cappella consacrata adiacente al tempio alle 10:15 di stamani. Ad accoglierla, la compagna di Stevenson, l’antropologa italiana Elisabetta Caraccia, i tre figli S. D. (2007), L. G. (2011) e L. (2013) e un ristretto gruppo di amici. Dopo il rito della benedizione, officiato dal sacerdote di Castel Volturno Carlo Iadicicco, poi replicato in diretta Skype da un pastore britannico, la salma è stata condotta nella sala del commiato per un ultimo saluto.
Graham Stevenson ha chiesto di poter assistere, attraverso lo schermo montato in sala, alle fasi iniziali della cremazione. Le ceneri sono state, poi, consegnate alla compagna che le porterà con sé ad Ibiza, dove l’attore viveva con la famiglia.
Sguardo accattivante e magnetico, nella sua carriera Ray Stevenson ha recitato in numerose serie tv e pellicole di grande successo (tra cui, “I Tre Moschettieri”, “Thor”, “I Medici”, “Black Sails”, “Vikings”, “Punisher: War Zone”). In uscita, l’ultima fatica dell’attore “Ahsoka”, quinta serie televisiva figlia della saga di “Star Wars”. Ma, forse, il ruolo più importante per lui è stato quello del centurione Tito Pullo in “Roma”, la celebre serie prodotta da BBC/HBO. Su quel set, tra l’altro, aveva incontrato Elisabetta Caraccia che aveva sposato.
L’attore si trovava ad Ischia dove stava girando il film “Cassino a Ischia”, diretto da Frank Ciota. Improvvisamente ha avuto un principio di infarto legato a un grave choc anafilattico ed è stato trasportato all’ospedale Rizzoli. Le condizioni molto serie già al momento del ricovero si sono aggravate fino a portarlo alla morte. Domani, 25 maggio, avrebbe compiuto 59 anni.