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Minoranza all’attacco: Preoccupati dall’addio della segretaria e dalle ventilate dimissioni del capogruppo

Santa Maria a Vico. Nota molto dura quella della minoranza consiliare di Santa Maria a Vico, il tema è questo: “Molto asfalto e pochi fatti”.

Nel mirino il sindaco Pirozzi e quanto è accaduto nelle ultime settimane. Così i consiglieri comunali: Vincenzo Guida, Francesco K. De Lucia, Igino Nuzzo e Cesare Piscitelli:

 

È di qualche mese fa il voto all’unanimità da parte del consiglio comunale che prospettava il ritorno dell’ing. Valentino Ferrara. Con entusiasmo avevamo votato, insieme all’attuale maggioranza, la possibiltà che l’ingegnere, persona di grandi capacità, avrebbe potuto dare una mano a sbloccare i cantieri ormai eterni di questa città.

Ma di fatto abbiamo appreso la notizia che anche il nostro segretario comunale, la Dott.ssa Iollo, lasciava l’incarico per trasferirsi in un altro comune dove avrebbe dato continuità alla sua carriera personale visto che il comune di Acerra è più grande del nostro.

Ma noi consiglieri comunali di opposizione questa cosa ci preoccupa perché come si fa a compensare due perdite così importanti?

Oltretutto in un comune come il nostro con il personale già ristretto all’osso ci vorrà tempo per tornare operativi da parte dei sostituti. Ma la cosa che più ci preoccupa è che il capogruppo di maggioranza di città domani decanta le sue prossime dimissioni in tutta la città.

Ma allora cosa sta accadendo? Si è inceppata la forza della macchina amministrativa pirozziana? Di questi accadimenti siamo alquanto preoccupati perché manovre politiche amministrative anomale rispetto quanto prospettato qualche mese fa. L’unica linea politica del nostro sindaco che funziona è l’asfalto. Asfalto a destra, asfalto a sinistra ma quanto asfalto ha ancora Pirozzi da distribuire a noi cittadini. Pensavamo che tutti i finanziamenti che ripercorre di aver preso ogni Consiglio Comunale qualcosa di concreto avremmo visto in questi anni ma per ora vediamo solo opere ferme.
Non ci sono dubbi che vi siano opere in corso, sono visibili, ma quello che non viene detto ai cittadini è il perché della loro lunghezza dei tempi di esecuzione. Dubitiamo che esista un organo di controllo, una figura essenziale che comunichi con chiarezza lo stato dei fatti.