Montesarchio. Si è tenuto, dinanzi al Gup del Tribunale di Benevento, Dott.ssa Loredana Camerlengo, il processo a carico di Vincenzo Amin Hedhili, imputato per il reato di spaccio aggravato dall’ aggravante della cessione a minorenni, era accusato di numerose contestazioni di spaccio, oltre ad essere stato arrestato nella flagranza dello spaccio di circa 140 grammi di hashih e marijuana. Il Gup all’esito del giudizio abbreviato, accogliendo le richieste dell’ avvocato Vittorio Fucci e dell’ avvocato Cosimo Servodio, ha condannato Vincenzo Amin Hedhili alla lievissima pena di mesi 6 di reclusione (pena sospesa), assolvendolo dall’aggravante della cessione a minorenni e riqualificando i fatti contestati, ritenendoli di lieve entità ai sensi del comma 5 dell’art. 73 della Legge sugli stupefacenti.
Il Pm, invece, aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione. Come si ricorderà l’imputato era stato tratto in arresto nella flagranza dello spaccio di 140 grammi di hashish e marijuana, a seguito di accurate indagini dei Carabinieri di Montesarchio, che avevano raccolto anche numerose dichiarazioni accusatorie di acquirenti, tra cui diversi minorenni, in relazione a diversi episodi di spaccio. Amin Hedhili conta, nonostante la giovane età, diversi precedenti in materia di droga, che ha portato negli ultimi anni a circa 3 arresti.
Secondo le ricostruzioni delle tesi accusatorie dei processi in cui è coinvolto, è considerato uno degli elementi principali dello spaccio della droga in Valle Caudina. Nella precedente udienza, previa sospensione del processo, l’Amin Hedhili fu scarcerato su accoglimento dell’istanza degli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio. Il risultato è di importante rilevanza visto che Vincenzo Amin Hedhili, poco prima dell’ arresto ad ottobre scorso, era stato condannato a 10 mesi e 20 gironi di reclusione per la detenzione di soli 32 grammi di hashih, per questa vicenda fu difeso da altro avvocato.