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Sciopero della raccolta: si va verso una settimana santa ma sporca

 

SAN FELICE A CANCELLO. In seguito alla proclamazione dello stato di agitazione, trasmessa alla prefettura lo scorso 13 marzo, si è tenuto l’atteso incontro con l’attuale soggetto gestore del servizio di raccolta rifiuti nel Comune di San Felice a Cancello, la Società Velia Ambiente S.r.l.

Un incontro che i lavoratori aspettavano da circa quattro mesi, appunto per questo, le aspettative erano alte, rispetto alle tematiche da discutere e che peraltro sono ancora presenti sul cantiere, peraltro, complice anche il lungo tempo trascorso, lasciava supporre che fosse servito alla Società per proporre adeguate soluzioni ai problemi. Ma, con Nostro grande dispiacere e disappunto, nulla di tutto quanto era stato ipotizzato è realmente avvenuto.

L’incontro ha rappresentato solo ed esclusivamente una spiacevole sceneggiata, presieduta da una referente della Società, la quale senza alcun potere decisionale, ha risposto punto su punto alle problematiche contenute nella proclamazione dello stato di agitazione, affermando, che tutti i problemi erano stato risolti. Un modo, a nostro avviso, poco rispettoso di formalizzare l’avvenuto incontro assecondando la richiesta dei Sindacati. Tuttavia, diversamente da quanto dichiarato dalla Società, i problemi sul cantiere di igiene urbana di San Felice a Cancello sono sempre presenti e in alcuni casi le condizioni di lavoro sono addirittura peggiorate.

La cronica carenza di personale dovuta alla permanente assenza di addetti collocanti in pensione o ecc.., non è stata risolta in quanto risultano in servizio 24 unità su 28 previste dal Capitolato Speciale di Appalto e per le quali abbiamo chiesto l’assunzione dei dipendenti dell’ex C.U.B. Art. Na/Ce, senza ricevere alcuna risposta. Siamo in attesa di ricevere dai preposti uffici comunali la documentazione utile riguardo al luogo in cui era da allestire il cantiere, in quanto siamo perplessi sull’individuazione del cantiere presso il Comune di Acerra.

Questi sono solo alcuni dei motivi per cui abbiamo deciso di proclamare una prima astensione dal lavoro che annunceremo nei prossimi giorni. Siamo fermamente intenzionati ad osteggiare, nelle modalità consentite dalla legge, il diverso trattamento che la Società sta riservando solo ai lavoratori del cantiere di San Felice a Cancello, per dire basta alla selezione di lavoratori di serie A e di serie B.