San Felice a Cancello. L’imprenditore calzaturiero di San Marco, Giovanni De Matteis, sceso in campo al fianco di Emilio Nuzzo, candidato sindaco alle prossime amministrative del 14 e 15 maggio, è già attivo sul territorio nel diffondere e portare nelle case delle persone il messaggio e il progetto di rinascita per San Felice a Cancello, esortando a tal proposito i cittadini a diventare i veri protagonisti di questo processo. Facendo sua la massima di Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, Giovanni De Matteis, sollecita la comunità sanfeliciana a ‘rispolverare le coscienze assopite’ per far sì che il cambiamento ed il riscatto del paese, ormai da troppi anni in uno stato di abbandono vergognoso, siano veramente possibili.
“Per realizzare il cambiamento tanto agognato, dice De Matteis, vi è la necessità che esso venga immaginato, desiderato ed inseguito prima dalla cittadinanza e poi da noi che ci proponiamo per realizzare quello che è il mandato che riceviamo dal popolo”.
“Il progetto socio-politico-amministrativo proposto da Emilio Nuzzo, continua De Matteis, e che ho deciso di sposare da subito con entusiasmo, pone alla base della sua azione proprio la persona come protagonista principale del riscatto del territorio oltre a quello di dare risposte serie e concrete ai bisogni e ai diritti dei cittadini sanciti dalla Costituzione. Non sé più possibile amministrare un paese considerando gli abitanti degli schiavi dediti solo ai doveri che peraltro sono diventati insopportabili”.
“Io profondo tutto il mio impegno nel sostenere la proposta ed il progetto di Emilio Nuzzo, promotore di un processo e di un percorso di natura sociale reale che pone al centro della sua azione il vero bene comune e non gli interessi personali.
Nel concludere, Giovanni De Matteis, dice: “Purtroppo c’è gente che sembra aver già dimenticato le proprie disavventure, attori principali dello sfascio del paese, che pur di rimanere aggrappati all’infinito alla ‘Bastiglia del potere e degli affari’ continua con le solite metodiche, fatte di promesse ingannevoli, con posti di lavoro a iosa, come San Felice a Cancello all’improvviso fosse diventata la succursale della FIAT(che non c’è più) e con tanto altro ancora che non è il caso di stare qui ad elencare. Gli abitanti di San Felice a Cancello non hanno l’anello al naso, sono stufi e nauseati, e sono certo che anche loro con ‘Coraggio e Impegno’ saranno i protagonisti assoluti della svolta per il riscatto e la rinascita del paese. Lo devono soprattutto al futuro dei loro figli.