CASERTA. Dalle prime ore della mattinata è in corso da parte della polizia di Stato e dell’arma dei carabinieri l’esecuzione di 15 ordinanze di misure cautelari personali degli arresti domiciliari a carico di altrettanti ultras della Paganese e della Casertana, ritenuti responsabili di vari reati in occasione degli scontri del 22 gennaio scorso.
Le misure sono state emesse dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta dei pubblici ministeri titolari delle indagini, coordinati da procuratore della Repubblica Antonio Centore.
Gli indagati sono 200
A due mesi tra gli scontri di Pagani tra gli ultras della squadra di casa e quelli della Casertana, durante i quali un bus che trasportava i tifosi ospiti fu dato alle fiamme danneggiando gravemente diversi appartamenti e negozi limitrofi, sono quasi 200 le persone indagate dalla Procura di Nocera Inferiore per lesioni colpose, rissa, incendio e altri reati.
Tra questi ci sono gli ultras e i tifosi della Paganese identificati prima e dopo l’assalto al bus, effettuato con pietre, bastoni e fumogeni, ma anche alcuni dei circa 150 tifosi casertani arrivati a Pagani, che presero parti agli incidenti successivi all’assalto. Due giorni dopo i fatti, nove tifosi – sette della Paganese e due della Casertana – finirono agli arresti domiciliari. Adesso per 15 sono scattate di nuovo le manette. Gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo si costituiranno parte civile per la Mataluna Viaggi per la distruzione del puLlman.