Cervino. Oggi ricorre il quindicesimo anniversario della morte di Giovanni Piscitelli, sindaco di Cervino, ucciso barbaramente il 28 febbraio 2008, durante il suo secondo mandato.
E’ giusto ricordare questa data che resta scolpita tragicamente nei cuori di chi ha conosciuto Giovanni e di chi ancora oggi spera che possa essere fatta luce su quanto è accaduto quella sera.
La Magistratura non è arrivata alla verità e il processo che fu istruito a suo tempo si è concluso con un nulla di fatto.
Un pensiero va sicuramente alla famiglia che ha lottato strenuamente affinché potesse emergere una luce in quella matassa intricata e che vive nel suo ricordo.
Tutto accadde in primissima serata, Giovanni Piscitelli fu stordito nei pressi del Comune, caricato sulla sua auto e poi si raggiunse la collina di Durazzano dove fu legato e gli fu dato fuoco. Una morte orrenda, un fatto terribile per il quale la giustizia non è ancora arrivata a compimento. Da un anno e mezzo la figlia maggiore di Giovanni Piscitelli ricopre la carica di vicesindaco del Comune di Cervino.
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