NAZIONALE – Possibili guai in vista per chi vive in condominio. Da aprile infatti potrebbe esserci un aumento dei costi legati al consumo di energia elettrica nelle parti comuni, quindi scale, ascensori, vialetti, garage, ecc. Tutto questo perché scatterà l’obbligo di passaggio delle utenze da mercato tutelato a mercato libero.
È stata infatti bocciato l’ordine del giorno al Milleproroghe che prevedeva il rinvio di un anno, giungendo al 2024. Niente da fare quindi e siccome i luoghi in comune dei condomini sono equiparati alle microimprese, scatta l’obbligo di passaggio al mercato libero a partire dal 1° aprile. In tanti si stanno chiedendo cosa cambierà.
Stando all’inchiesta riportata da money.it con il passaggio da mercato tutelato a libero, la nuova bolletta rischia di diventare più salata per il consumo nelle parti in comune. Stando, infatti, agli ultimi dati dell’Istat, il prezzo dell’energia elettrica del mercato tutelato a gennaio è crollato del -18,1% rispetto ai prezzi dicembre, così come il gas del -36%, ma la luce nel mercato libero è scesa solo del -9,6% mentre il gas sarebbe addirittura aumentato del +2,6%.
Sembra quindi inevitabile che le bollette dei condomini da aprile 2023 vadano incontro a un aumento. Tutto passa ora nelle mani degli amministratori che dovranno mettersi alla ricerca della migliore offerta possibile presente sul mercato per cercare di trovare il giusto compromesse senza gravare di molto e ulteriormente sulle tasche dei condomini.
Il periodo non è certamente florido e pagare di più per le bollette di luce nelle parti comuni non sembra il caso. Oppure si dovrebbe optare per un risparmio dei consumi ottimizzando il tutto o razionalizzando le accensioni.
