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Appalti e clan, svolta per l’imprenditore Orsi

CAPUA/CASAL DI PRINCIPE. Svolta per l’ex re dei rifiuti Sergio Orsi. L’imprenditore è tornato completamente libero nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti Cira. Il Riesame ha revocato gli arresti domiciliari, completando quanto già fatto in prima battuta, quando venne esclusa l’aggravante mafiosa.

Le mani del clan dei Casalesi, attraverso uno dei “suoi” imprenditori più esperti, si erano allungate fino a un appalto del Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (Cira) di Capua, per la messa in sicurezza di un deposito. Ad ipotizzarlo sono gli inquirenti della Dda di Napoli, i sostituti procuratori Maurizio Giordano e Graziella Arlomede.

Secondo l’accusa, grazie ad alcuni agganci, Orsi è riuscito a farsi “disegnare” un appalto su misura, da quasi 40mila euro, per la messa in sicurezza di un deposito. Secondo gli investigatori, quell’appalto, rappresentava la “porta” d’accesso ad altre gare, più cospicue, anche da 600mila euro, sulle quali voleva mettere le mani facendovi partecipare solo aziende a lui riconducibili.