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Tensione dopo il match, la posizione del Messercola: “Nessuna aggressione”. Resta pagina non bella

Arienzo/Cervino/Gricignano. Tiene banco la vicenda di sabato scorso ad Arienzo al campo sportivo, durante e dopo l’incontro di terza categoria tra Messercola e Gricignano, denunciata sui media dagli ospiti provenienti dall’agro aversano.

Effettivamente come abbiamo appurato non sono state sporte denunce da chi ha sostenuto di essere stato aggredito, quindi non è come dicono da Gricignano.

Resta comunque una brutta pagina per la valle di Suessola, vedere addirittura due volanti della polizia di Maddaloni arrivare più una terza a supporto da Caserta, non è una cosa bella.

Alla fine da Gricignano erano giunti poco più di 20 tifosi, ed è inaccettabile a questi livelli tenere impegnate forze dell’ordine, quando potrebbero stare a controllare il territorio.

Quindi auspichiamo che queste cose non accadano più e da parte nostra rinnoviamo l’invito al sindaco di Arienzo Giuseppe Guida e all’assessore delegato Luigi Verdicchio a non ospitare più questa squadra di calcio, anche perché i loro concittadini non l’hanno presa bene.

 

La nota del Messercola

 

Il Messercola calcio ha inviato una nota ufficiale, al netto dell’italiano non proprio impeccabile, la sintetizziamo così:

Gli scontri e le botte cosi invocati da quelli del Gricignano d’Aversa sono una pura invenzione, in quanto gli unici battibecchi fisici si sono verificati tra calciatori durante la gara e a fine gara, quando le squadre sono uscite insieme dal campo in direzione verso lo spogliatoio: i nostri calciatori, dopo essere andati dal lato tifosi a salutare i supporter locali, sono andati sportivamente a salutare e a complimentarsi con gli avversari.

Mentre uscivano dal campo, tesserati (In particolare il portiere e un calciatore) istigavano con parole dure e qualche spinta i tesserati del Messercola, e in quella occasione un nostro calciatore (espulso durante la gara per battibecco con lo stesso calciatore) ha reagito, ma subito è stato bloccato da noi dirigenti (abbiamo condannato pubblicamente il gesto antisportivo). A quel punto, le forze dell’ordine in particolare la Polizia giunta sul posto, è entrata lato spogliatoio e ha riportato la calma.

La scorta della polizia al bus dei calciatori e dei tifosi ospiti a fine gare, rientra nella normale procedura di prevenzione delle forza dell’ordine, considerati gli animi surriscaldati dalla gara. Probabilmente qualche tesserato avvocato della squadra ospite ha ritenuto fare una sceneggiata e creare appositamente nervosismo e disordini a fine gara, con l’intento di fare ricorso alla disputa della gara. E’ da sottolineare, che i petardi esplosi (mai sotto gli spogliatoi, ma solo lato tifoserie) sono stati innescati da entrambe le tifoserie e non solo da quelli locali. Si sa che nelle partite di alta classifica le tifoserie si beccano verbalmente, ma questo fa parte delle normali regole del tifo, fortunatamente i nostri tifosi (tranne qualche singolo, che e stato già richiamato) si sono comportati benissimo e hanno fatto una splendida festa iniziando dai fuochi di artificio, striscioni e colori del Messercola. Si evidenzia che i bagni dello stadio lato tifosi ospiti (si allegano foto) sono stati rinvenuti distrutti la domenica mattina, quindi chi ha fatto danni allo stadio non siamo certo noi. Si coglie l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale di Arienzo, per la concessione dello stadio per la disputa delle partite casalinghe, e si fa presente che i nostri tifosi e noi società trattiamo quello stadio come se fosse casa nostra; ci dispiace che qualcuno di Arienzo non ha visto questo in noi, ma non siamo stati noi a distruggere i bagni a fare danni al campo sportivo.

Con questa nota rimandiamo al mittente le false e montate accuse nei nostri confronti, il Messercola calcio è nato con l’intento di fare sport e aggregazione, ma quando si è aggrediti non si può non rispondere altrimenti vieni massacrato. Non permettiamo a nessuno di dire che Messercola e si suoi tifosi si sono comportati in modo scorretto quando non è vero. Forse abbiamo commesso qualche errore nella gestione di qualche tesserato, ma siamo pronti a rimediare con provvedimenti disciplinari, siamo al primo anno di questo progetto, e ‘nessuno nasce imparato’, dice un proverbio napoletano. Su un ring ci vanno due pugili che si battono, alla fine uno solo vincerà, e questa volta ha vinto il Messercola”.

 

Le nostre conclusioni

 

Questa la nota del Messercola, vi invitiamo seriamente a dotarvi di un addetto stampa, l’ultimo periodo lo abbiamo allegato ma non è proprio bello da leggere. Visti tutti questi sponsor in dotazione comprate qualche tuta in meno per gli accompagnatori e ingaggiate qualche giornalista.

In generale lo ribadiamo, siamo d’accordo con la versione del Messercola, ma sulle 3 pattuglie non bisogna mistificare, perché sono intervenute in quanto la situazione stava prendendo una brutta piega. Non siamo linea sulla sequenza di lancio dei petardi. Quindi invitiamo la dirigenza ad attuare qualche accorgimento in modo da non cadere nuovamente in errore.

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