CASTEL VOLTURNO. Tratto in arresto per una vicenda di droga nel 2013, su ordinanza del Gip presso il Tribunale di Napoli, ieri la Corte di Cassazione ha riqualificato la condotta, in quella di lieve entità, dichiarando la prescrizione del reato. La vicenda giudiziaria ha riguardato un cittadino di origini tunisine N.L., di 53 anni, per un periodo di tempo residente a Castel Volturno.
Questi fu coinvolto in una vicenda giudiziaria nell’ambito della quale arrestarono 55 persone, a conclusione di un’operazione antidroga dei carabinieri di Caserta denominata ‘Piazze d’Italia’
L’inchiesta era stata coordinata dalla DDA di Napoli, con arresti eseguiti in diverse province tra cui Caserta, Napoli, Salerno, Roma, Latina, Frosinone, Firenze, l’Aquila e Avellino. Dopo la fase cautelare, il processo si tenne dinanzi al Tribunale di S. Maria Capua Vetere che condanno a 6 anni ed 1 mese di reclusione il cittadino tunisino, perchè ritenuto colpevole del reato di spaccio di droga. Sentenza di primo grado, poi, confermata dalla Corte di Appello.
L’altro giorno, però, è arrivato il giudizio della Corte di Cassazione. La Terza Sezione Penale ha accolto il ricorso dell’avvocato Vincenzo Guida ed ha annullato la pesante sentenza di condanna. La Suprema Corte ha riqualificato il fatto in quello di lieve entità dichiarando la prescrizione e cancellando il reato e quindi la condanna.