AVERSA – È stata consegnata questa mattina al vescovo di Caserta una lettera-appello dei lavoratori del Consorzio Cooperative Sociali FILIPENDO impegnati in una RSA di Aversa. Si tratta di un’azienda colpita da interdittiva antimafia che l’Asl ha assorbito escludendo però circa 60 lavoratori che si trovano adesso a casa. Il loro è una richiesta di aiuto per non essere lasciati soli. Dopo il proclamo dello stato di agitazione, questa mattina è stata consegnata, nelle mani del vescovo Pietro Lagnese una lettera con la preghiera di intercedere affinché le famiglie dei lavoratori non si trovino a vivere una sconfitta in quanto lavoratori che si sono prodigati per oltre dieci anni all’interno della struttura.
“Eccellenza Reverendissima – si legge – le chiediamo umilmente di intercedere con la sua presenza, e la preghiamo di rendersi partecipe e di farsi carico della grave situazione che sta avvenendo all’interno della RSA che ospita 25 pazienti in regime residenziale e 10 pazienti al diurno”.
“L’ASL Caserta con il decreto n 179 del 06/02/23 ha disposto di procedere con l’avvio dei servizi per la gestione diretta da parte dell’ASL stessa, servizio che finora è stato svolto in modo impeccabile dal personale delle cooperative sociali. Ora ci chiediamo che colpa possiamo avere noi dipendenti di un sistema che certamente non appartiene ai lavoratori che per anni si sono dedicati agli ospiti nonostante le innumerevoli difficoltà? Abbiamo dato continuità assistenziale pur non percependo stipendi per mesi, facendo prevalere sopra ogni cosa il benessere dei pazienti. Benessere che ad oggi non viene considerato, trascurando l’approccio emotivo che nel tempo si è creato con tutti gli ospiti e che oggi possono trovarsi disorientati davanti ad un sistema completamente estraneo e nuovo. Tutto quello che sta accadendo porterà un duplice danno, si riverserà su circa 60 famiglie perlopiù monoreddito che dopo anni si troveranno messe fuori per colpe non commesse o per errori di valutazione di chi avrebbe dovuto tutelare una propria realtà, come la RSA aziendale” – il proseguo della lettera.
Domani, giorno 9 febbraio 2023 ci sarà anche un sit-in dei lavoratori della RSA presso l’ASL di Caserta in via Unita’ d’Italia a partire dalle ore 09:00 e chiedono che le autorità ecclesiastiche siano presenti e di sostegno per dare maggiore forza al loro appello.