VILLA LITERNO. Sono stati inflitti 8 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio a Gaetano Tavoletta, il 52enne dipendente del Comune di Villa Literno ed ex Lsu che ha sparato a un vicino di casa. Tavoletta, difeso dall’avvocato D’Alterio, ha chiesto di essere processato con rito abbreviato e ieri è stato emesso il verdetto di primo grado. In attesa di conoscere le motivazioni per il probabile appello, c’è stata una condanna rilevante per un episodio che ha rischiato di finire in tragedia.
La scorso 27 ottobre, a Villa Literno, i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe, unitamente a quelli della locale Stazione, fermarono il 52enne per tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo.
I fatti
Tavoletta, nei pressi di via San Sossio del comune di Villa Literno, avrebbe esploso, a seguito di un diverbio scaturito da futili motivi, un colpo con il fucile di sua proprietà, all’indirizzo di un suo vicino. La vittima, raggiunto autonomamente il pronto soccorso dell’ospedale Pineta Grande a Castel Volturno, venne dimessa con una prognosi di giorni 7 per una ferita alla spalla destra.
Nel corso degli immediati accertamenti, i militari dell’Arma intervenuti presso l’abitazione dell’indagato sequestrarono una balestra, tre fucili, 187 cartucce cal.12 e 14 dardi per balestra.