Teano. La Locanda de’ Foris di Pietro Balletta, alza l’asticella venendo inserita nella guida del Touring Club Italiano. Nonostante le difficoltà senza precedenti, l’Oste e Cuoco (perché è così che si fa chiamare il padrone di casa)è riuscito a distinguersi agli occhi degli ospiti e mantenere a alto il livello di soddisfazione, ma questa era una cosa che in molti già conoscevamo.
Da mattina a sera Pietro Balletta è instancabile prima nella sua attività di ricerca di una materia prima che sappia far parlare il territorio. Poi nell’accoglienza e quindi ai fornelli.
Ha tanti amici produttori da cui si rifornisce e se non riesce ad andarli a trovare direttamente in campagna, lo vedi spuntare nel locale con cassette stracolme di prodotti dell’orto.
Si divide tenacemente tra sala e cucina. Una chiacchiera la fa volentieri con tutti. Qui il profumo della moka invoglia anche i più frettolosi a restare dopo il pranzo, soprattutto la domenica. Ed è questo ciò che predica l’oste. Fa sentire tutti a proprio agio.
Lo avevo lasciato l’ultima volta con una chiacchierata in cui mi raccontava del “Premio Di Golosaria” di cui vi ho già parlato. Oggi la notizia che La locanda De Foris è su un importante rivista rivista: Touring Club Italiano
La recinzione di Touring Club Italiano
Pietro Balletta gestisce la sua locanda del centro storico con devozione e passione, tra ricerca e valorizzazione delle tradizioni locali. La sua è una cucina mediterranea e contadina, ben eseguita e legata a ingredienti tipici, dove i contrasti degli abbinamenti vengono esaltati. Il menu si basa sulla stagionalità delle materie prime. Tra i piatti: lo zuccotto di cavolfiore, porcini e mozzarella; le fettuccelle fatte in casa con aglio nero, piennolo e burrata; il delizioso agnello alle erbe. I legumi biotipi locali, come il fagiolo a pizzella e i ceci riccio di Teano, trovano ampio spazio nella cucina di Pietro. La carta dei vini è ampia, con particolare presenza di etichette campane. L’ambiente è rustico e accogliente, il servizio cortese e competente