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Sorpreso alla stazione nonostante i divieti, finisce in cella

CAPUA/SANTA MARIA CAPUA VETERE. Lo sorprendono tre volte fuori casa e viene portato in cella. E’ stato trasferito in carcere su disposizione del giudice Walter Nocera, il 44enne di Santa Maria Capua Vetere che era sottoposto all’obbligo di dimora e non poteva lasciare casa dopo le 20. Per tre volte è stato sorpreso in strada, una delle quali alla stazione di Capua a smanettare per portare via il rame.

La misura alla quale era stato sottoposto si riferisce ad un precedente reato, mentre Nocera era stato assolto dall’accusa di rapina e lesioni personali, per la quale era finito ai domiciliari.

I guai per Nocera cominciarono con la testimonianza di un anziano, rapinato dopo una proposta a luci rosse: la vittima riferì che mentre si trovava a Capua nei pressi della fermata del bus, era stata avvicinato da un giovane, di circa 30 anni, che l’aveva invitato a seguirlo a Santa Maria Capua Vetere, dove le avrebbe fatto incontrare una ragazza in una masseria. Successivamente il giovane conduceva l’anziano dapprima al bar vicino alla stazione per, poi, prendere il treno che avrebbe consentito loro di raggiungere il centro sammaritano. Giunti alla stazione ferroviaria percorrevano una parte del centro abitato fino a giungere in un casolare di campagna ove il giovane invitava l’anziano ad entrare per incontrare la ragazza.

È proprio in questo frangente che la vittima, immediatamente dopo essere entrata nel casolare, veniva colpita con un bastone in legno nonché percossa ripetutamente in varie parti del corpo. Subito dopo il rapinatore le strappava la tracolla prelevando dal suo interno il portafogli da cui sottraeva la somma di 200 euro. L’analisi dei tabulati telefonici e dei filmati delle telecamere di sorveglianza portarono all’individuazione di Nocera, ma il responso del tribunale in primo grado ha ribaltato lo scenario mandando assolto l’uomo. Ora per lui ci sono nuovi guai giudiziari in vista.