Santa Maria a Vico. Il 23 marzo 2019 ci fu una grande cena in un prestigioso agriturismo del Sannio, in zona Bucciano, in occasione del compleanno del ras Domenico Nuzzo, attualmente irreperibile.
Il Mimmariello festeggiò 47 anni e volle con se tutti gli amici pregiudicati, con un menù a cinque stelle. C’è anche questo nelle intercettazioni dell’inchiesta sul cimitero di Santa Maria a Vico.
“C’erano proprio tutti – si legge – questa è gente che non scherza, poi viaggiano sempre armati”. In pratica il ras aveva organizzato una riunione allargata della peggior gente della zona in un’occasione importante per lui, all’inizio della sua azione estorsiva sul cimitero.
Erano armati, come riportano i dialoghi, anche perché si fa riferimento alla presenza di alcuni esponenti del clan Massaro della prima ora che spuntarono all’improvviso in zona.
Nella stessa intercettazione si legge che proprio in quei giorni il ras aveva avuto anche una perquisizione da parte dei carabinieri, evidentemente risultata negativa.
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