
CAPUA. Otto metri di altezza, cinque zone allagate, un rione in ginocchio. Altri due giorni di scuola cancellati (e fanno quattro in totale).
La piena del Volturno stavolta ha fatto più danni di quanto lo stesso Comune si attendesse. In giornata con nota inviata alla Regione Campania e alla Prefettura di Caserta, è stata richiesta l’attivazione, con massima urgenza, dello stato di emergenza.
L’effetto della piena del Volturno ha sommerso d’acqua svariate parti della città, di cui è stata trasmessa comunicazione nella nota: zona Largo Eboli; via Brezza/via Marra; zona Frascale; località La Monaca e sottopasso via Santa Maria la Fossa.
In questi minuti il sindaco Adolfo Villani ha firmato l’ordinanza per chiudere le scuole per altri due giorni: “Considerando il permanente stato di emergenza generalizzato dovuto alla piena del fiume Volturno, si trasmette ordinanza chiusura scuole di ogni ordine e grado per le giornate di venerdì 20 gennaio e sabato 21 gennaio.”
Divampano però le polemiche per le scarse contromisure prese ad una situazione annunciata. Diverse famiglie sono prigioniere delle loro case e alcuni quartieri sono letteralmente in ginocchio. Al Boscariello i residenti sono esasperati anche per il mancato invio di aiuti.

