Il ras Nuzzo come il consuocero: è un nonno ‘uccel di bosco’

San Felice a Cancello. Il ras Domenico Nuzzo alias Mimmariello è ancora irreperibile, di fatto sta effettuando lo stesso percorso del suo consuocero, Alessio Biondillo, che riuscì a sfuggire ai carabinieri nell’estate del 2021, a luglio, durante la retata antidroga contro la sua gang.

I due nonni proprio ieri hanno aggiunto un altro membro nelle rispettive famiglie: è nata una femminuccia.

Biondillo si costituì nel carcere di Santa Maria Capua Vetere nell’agosto 2021, ben 5 settimane dopo il blitz (leggi qui l’articolo).

I due hanno quindi molte cose in comune e hanno sempre avuto ottimi rapporti. Ma Mimmariello andava d’accordo un po’ con tutti, dopo essere scampato, grazie ad alla sua diplomazia ad un agguato che tanti anni fa gli stava per tendere il boss Francesco Massaro alias ‘o pecuraro, poi pentitosi. Gli fece vedere anche il bidone dove dove sarebbe finito il suo corpo. Fu risparmiato all’ultimo, lo raccontano gli stessi pentiti. Quella lezione che gli inflisse Franchino ’75 gli servì parecchio, cominciò a rigare dritto nell’ambiente criminale.

Ha ottimi rapporti anche con i Cervinari, infatti nell’ordinanza di Filippo Piscitelli ci sono diversi colloqui con Mimmariello e si parla anche di scambi di pistole. Insomma una sorta di eminenza grigia del clan 2.0, che si è cominciata a muovere anche nelle pubbliche amministrazioni. Non solo Santa Maria a Vico, ma anche altrove, in un’altra provincia e chissà che non abbia tentato di fare breccia anche in qualche altro Ente della zona…

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