Santa Maria a Vico. Carmine De Lucia, 54 anni originario di Messercola, ex consigliere del Comune di Reggio Emilia, la città dove è nato il tricolore. Fu eletto consigliere nel 2004, in una lista civica. Nel 2009 invece fu eletto in quota Pd.
Secondo quanto ricostruito, a De Lucia sono stati intestati 16 loculi del cimitero di Santa Maria a Vico delle presunte compravendite.
Sotto la lente degli inquirenti, in particolare, una cappella privata che, attraverso pressioni, gli esponente del clan avevano estorto al legittimo proprietario, ovvero all’impresario dell’azienda appaltatrice del valore di circa 44 mila euro. L’obiettivo degli indagati sarebbe stato quello di vendere a prezzi gonfiati i loculi.
Carmine De Lucia, dopo avere lavorato per diversi anni come dipendente di Unicredit, da circa tre svolge l’attività in città di insegnante di scuola elementare. Anche sua moglie, Teresa Rivetti è stata consigliere comunale a Reggio.
Gli altri arrestati
Pasquale Crisci, oggi esponente dell’opposizione e vicepresidente della Provincia in carica, 46 anni; il ras ed eminenza grigia della criminalità locale Domenico Nuzzo 50enne, alias Mimmariello; il pluripregiudicato Carmine Liparulo detto Schiattubello di via Fiume, in passato arrestato per associazione e non solo. Questi ultimi due sono contigui al clan Massaro 2.0, secondo la DDA.
Giovanni Papa classe 1965, dipendente comunale addetto al cimitero e Giuseppe Pascarella classe 1979 imprenditore detto a Livella.