Santa Maria a Vico. Il gruppo consiliare Città di Idee si esprime sul consiglio comunale di oggi:
“Ancora una volta un consiglio comunale senza risposte.
Dispiace per l’assenza del Sindaco, a cui auguriamo una pronta guarigione, ma speravano che il clima natalizio potesse portare qualche verità.
Abbiamo sperato in questi 2 anni di avere una verità ma siamo costretti a tirarla fuori noi. Soprattutto sui lavori pubblici. Ormai cosa privata da più di 20 anni.
Le interrogazioni sul plesso Giacomo Leopardi e sul Wi-Fi hanno prodotto solo carte scritte, paroloni senza date e senza verità. E guarda caso alla nostra presentazione dell’interpellanza vieni fuori la tanta agognata dirittura d’arrivo.
Cosa che ci ha colpito è la variazione dell’articolo 15 bis dello statuto. Significa che la presidenza del consiglio non poteva essere votata e mentre nell’ultimo consiglio comunale il sindaco diceva che dovevamo andare a studiare, oggi ci si accorge che chi deve studiare sono loro.
Ma noi non cambiamo idea e andremo al Tar. Quello che dispiace di più è che nessuno dei consiglieri e degli assessori legge qualcosa e il sindaco li porta sempre su una strada sbagliata.
Un’ultima cosa visto che non ci e stata data l’opportunità di rispondere all’assessore Cioffi (fino ad oggi innocua), che le richieste di finanziamento e quindi i bandi hanno una data di inizio ed una finale. Forse non sapendo di cosa si parlasse ha dato una risposta in consiglio fuori luogo. Il progetto presentato in provincia dal Comune è giunto in ritradissimo. Quindi consigliamo all’assessore di impegnarsi e frequentare di più la casa comunale”.