MARCIANISE. Stangata per 37enne volto noto di Marcianise. La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha reso note le motivazioni con cui è stato dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Antonio Di Saverio dopo la condanna per il raid all’auto dell’aprile 2016.
L’uomo era stato condannato sia in primo grado dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere che dalla Corte di Appello di Napoli. Il ricorso è stato dichiarato inammissibile ed è stato condannato anche a pagare 3mila euro di ammenda con una sentenza emessa a ottobre e le cui motivazioni sono state depositate in queste ore.
Sorpreso a rubare
I fatti si riferiscono all’aprile 2016 quando Di Saverio venne fermato dalla polizia, a seguito di un’ordinanza, perché gravemente indiziato dei reati di tentata rapina e lesioni personali. Gli uomini del Commissariato di Marcianise, intervennero a Capodrise, a seguito di una segnalazione, da parte di una donna, del tentativo di furto della propria autovettura.
Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti accertarono che la vittima aveva sorpreso il giovane mentre era intento a forzare la portiera dell’ auto parcheggiata nel cortile condominiale e che quando la donna era scesa dall’abitazione per impedirgli che si impossessasse del veicolo, le aveva scagliato contro una bicicletta, provocandole ferite ad un braccio. La vittima forniva una precisa descrizione del malvivente, il quale, già noto per i suoi numerosi precedenti , veniva rintracciato dagli uomini del Commissariato di P.S. di Marcianise immediatamente dopo.