Raviscanina. Questo è quanto accaduto, nelle ultime ore a Raviscanina. Commerciante, richiede soldi ad uomini che poi, in seguito, alla restituzione pretendono tassi da usurai.
E’ stata la stessa vittima a denunciare i propri aguzzini, ai quali aveva chiesto tempo per restituire il danaro, e non con quei tassi. Credendo che fossero “amici”, il commerciante si era fidato di questi ultimi, pensando che volessero aiutarlo in un momento di crisi e difficoltà. Ma alla fine, si sono rivelati veri e propri aguzzini.
Dopo questi fatti l’uomo, è stata la stessa vittima, che caduta nel vortice della disperazione ha deciso di dire tutto ai carabinieri facendo scattare le indagini, e costituendosi egli stesso parte civile nel processo.
Nel corso della requisitoria, pronunciata dinanzi al collegio presieduto dal giudice Giuseppe Meccariello, il pm ha invocato 5 anni per Elvio Luigi D’Aria, di Caianello; 4 anni e 6 mesi per Andrea Rendina, di Teano; 4 anni per Giovanni Rocco Varatta, di Valle Agricola. Facendo ammontare a tre le richieste di condanna. Difatti, quelle formulate dal pubblico ministero Ida Capone nei confronti dei tre imputati accusati di usura ed estorsione.
Il ritorno in aula, è previsto per gennaio, con le arringhe dei difensori degli imputati, gli avvocati Giuseppe Stellato, Vincenzo Cortellessa, Nicola Basile e Mariano Giuliano.
Questo, in un periodo di forte crisi sociale e difficoltà umana, non è un caso isolato, tuttavia la rete sociale, in primis lo Stato dovrebbe essere vicino a queste piccole realtà economiche. Evitando, così che tutto ciò accada.