CASAL DI PRINCIPE. Spunta anche il nome di un figlio di Sandokan nelle intercettazioni contenute nelle 234 pagine dell’ordinanza notificata a 39 presunti appartenenti e fiancheggiatori dei Bidognetti. Si tratta di Ivanhoe Schiavone, estraneo all’inchiesta, non gravato da misure e mai condannato in inchieste di camorra. Viene intercettato mentre è in auto
In una conversazione emerge la esistenza di una totale condivisione di interessi tra la famiglia Bidognetti e la famiglia Schiavone che, pur mantenendo la loro autonomia, si muovono sulla stessa linea. Significativa é altresi la parte dedicata agli imprenditori che si sono arricchiti grazie a loro ed ora, approfittando della detenzione dei capi, si tirano indietro non sapendo che la situazione può sempre cambiare (come sottolinea D’ Angelo).
Secondo quanto emerso dal contenuto dell’intercettazione ambientale sale a bordo dell’auto un soggetto individuato Ivanhoe Schiavone come si evince dal contenuto delle prime battute in cui D’Angelo chiede al soggetto se vada a trovare “don Ciccio” e l’altro risponde di no, aggiungendo che ci va “da zia Angela” e che ora il detenuto si trova a Parma. E’ chiaro che si fa riferimento a Francesco Schiavone .
I due parlano poi delle video-chiamate con i familiari detenuti e Schiavone fa riferimento a “Emanuele” che é diventato insopportabile. D’ Angelo commenta i suoi rapporti con Gianluca che per un ritardo nell’invio di un pacco lo rimprovera e lui gli passo la sorella per non litigare. Si comprende che si tratta di Gianluca Bidognetti . D’ Angelo riferisce ancora dello stato di detenzione di Katia e della pesante condanna ricevuta dalla moglie. L’interlocutore commenta che ¢ stata fortunata ed a questo punto D’Angelo chiama “Ivanhoe” il suo interlocutore (“Ivanhoe a le avrebbero dovuto dare un 648 aggravato come a tua mamma”).
Il riferimento all’altro clan
Schiavone commenta “questi di Casapesenna sono fortunati….li vedi? … escono proprio come se niente fosse” e D’Angelo concorda “li vedi come escono belli?…miliardi, stiamo parlando di milioni di euro … cioé mia moglie sta pagando una ricettazione per questa benedetta Concordia”. Nel prosieguo i due fanno riferimento a coloro che sono detenuti e che portano avanti i loro ideali. D’Angelo in particolare afferma “indubbiamente sono i loro ideali … ma per far del bene a chi?” e Schiavone concorda “‘infatti, a nessuno … a questi quattro parassiti che fanno gli imprenditori qua li vedi?” ed aggiunge “che se ci vai a parlare dice: io mi sono fatto da solo … io non ho mai avuto a che fare con nessuno”.