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Lo chef Pietro Balletta premiato a ‘Golosaria’

Teano-Milano. Nella Terra dell’Agro Sidicino, la zona collinare che confluisce con i monti del vulcano di Roccamonfina, in un  contesto pregevole di tradizioni culinarie antiche, dove ci sono distese di terreni fertili, allevamenti del suino di razza casertana, pascoli e greggi per la produzione di formaggi, uliveti storici e i noti produttori di vini e nelle varie stagioni i prodotti locali lasciano profumi e sapori indiscutibili come i profumi di bosco con le famose castagne e i funghi porcini, o i profumi dei ciliegi in fiori che presto daranno i loro coloratissimi e succosi frutti.

In questo scenario nasce: la Locanda de’ Foris di Pietro Balletta,  nella città di Teano conosciuta sui libri di storia per lo storico incontro nel 1860 tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II. Teanum Sidicinum fu colonia romana. Di grande interesse è il Teatro Romano, costruito alla fine del II secolo a.C. e poi modificato in età augustea. Merita una visita anche il Museo Archeologico.

La locanda di cui vi voglio parlare, nasce in un ex monastero appunto di S.Maria de’ Foris nel centro storico di Teano. L’ambiente tra il rustico e il moderno riesce a trasmettere un’aria medioevale, la cucina del territorio rivisitata dallo chef proprietario Pietro Balletta racconta storie del territorio e non solo.

Per capire la sua filosofia gastronomica dobbiamo partire dalla definizione che dà di sé. Oste e cuoco. Esattamente in quest’ordine. Perché, da voce fuori dal coro per sua stessa ammissione, si fa in quattro per prendersi cura dei suoi ospiti. E la familiarità con cui viviamo con piacere questo luogo ne è la riprova.

Qui forma e sostanza vanno costantemente a braccetto. E confermano, ancora una volta, che da buon padrone di casa (sì, perché Pietro lo si va a trovare “a casa” e non al ristorante!) è attento a qualsiasi dettaglio.

Ho incontrato Pietro per le vie della città di Teano di ritorno da Milano con il compagno di viaggio e mille avventure il papà Giuseppe. Un po’ stanchi ma felici di aver partecipato ad uno delle manifestazioni più belle e prestigiose edicata alle eccellenze italiane del food & wine. Una manifestazione che è cresciuta anno dopo anno, senza perdere il suo tratto distintivo: quello di un salotto dove incontrare i grandi protagonisti del gusto.

Il tema di quest’anno dell’evento nato nel 2006 è: “Il gusto della distinzione”.

 

 

Pietro Balletta a questa edizione non poteva mancare. I suoi piatti sono unici e raramente vengono riprodotti.

“Non rimarrebbe il ricordo del loro sapore” risponderebbe lo chef sorridendo

Anche Milano ha conosciuto i sapori della terra dell’Agro Sidicino, sapori che rimarranno impressi perché ogni visitatore quando entra nella Locanda de Foris porta via qualcosa che sarà difficile da dimenticare.