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Barbiere ucciso, città verso il lutto cittadino: “Ma ora Stato si faccia sentire”

CASTEL VOLTURNO. Una lite dal tragico epilogo. Luigi Izzo è morto all’età di 38 anni in un bar di via Roma, in Castel Volturno, nella notte di sabato 5 novembre. Stando alle prime ricostruzioni, il barbiere Luigi Izzo, incensurato, sarebbe intervenuto a difesa del fratello per un litigio scoppiato per futili motivi. Successivamente inseguito fino a sotto casa, Luigi è stato colpito da diversi fendenti, ma il colpo fatale l’ha ricevuto al cuore. L’aggressore, 50enne padre dell’altra persona coinvolta nella lite, si è costituito in caserma e pare abbia ammesso le sue responsabilità.

“Stato faccia la sua parte”

“Solo indignazione e sgomento si può provare di fronte all’ennesimo atto di violenza accaduto a Castelvolturno.” Commenta così il deputato Marco Cerreto di Fratelli d’Italia, dopo aver appreso la notizia dell’omicidio a Castelvolturno. Nella notte e’ stato barbaramente ucciso un uomo pare per futili motivi dovuti ad un alterco fuori un locale . La vittima raggiunta sotto casa e’ stato barbaramente assassinato a coltellate, lascia moglie e tre figli .

“Il triste evento – continua – fa eco alle grida di allarme già reiterate dal Sindaco Petrella che da mesi invoca una maggior presenza dello Stato e delle Forze di Polizia in un territorio vasto dove insistono molteplici problemi sociali e sembra diventare sempre più terra di nessuno. Senza entrare in polemica con chi non ha fatto cosa, del resto la miopia politica e l’inerzia è purtroppo evidente, mi adopererò unitamente ai deputati casertani nei confronti del Viminale e del Ministero della Difesa, affinché vengano immediatamente prese azioni tali da riportare sicurezza in quel territorio e che i cittadini non si sentano completamente abbandonati. Dimostreremo che lo Stato sarà presente e non è più pensabile non ascoltare gli SOS lanciati dagli amministratori locali, salvo poi rabbrividire quando accadono episodi estremi che accendono i riflettori su una realtà che fa male a tutti noi.”

Verso il lutto cittadino

“Quanto avvenuto stanotte mi rabbrividisce – afferma Antonio Luise –. Un ragazzo perbene, onesto, lavoratore e padre di famiglia ci ha lasciati per un litigio dai futili motivi, che potrebbe accadere a chiunque. Non è possibile, nel 2022, uscire di casa ed essere accoltellati in questo modo. Penso alla famiglia ed al dolore che stanno provando in questo momento e non posso che esprimere la mia vicinanza, così come è necessario che faccia tutta l’amministrazione di Castel Volturno. Abbiamo perso un bravissimo ragazzo, figlio di questa terra ed abbiamo il dovere di onorare la sua memoria e dare giustizia alla famiglia. Sono sconvolto, chiedo venga proclamato lutto cittadino”.