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Ucciso sotto casa dopo una lite, ora c’è la certezza: “Sono stati quei due”

Mondragone. Sono state depositate le motivazioni con cui lo scorso giugno è diventata definitiva la sentenza per l’omicidio di Salvatore De Rosa avvenuto a Mondragone nel 2018. La Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi confermando l’ergastolo per il 59enne algerino Muhamed Bin Raba, 59 anni algerino, e 20 anni di reclusione per il 23enne romeno Florian Mocian.

Il giovane accompagnò il killer in scooter davanti casa della vittima in via Giovanni XXIII dove De Rosa fu ucciso a colpi di fucile. Il motivo dell’omicidio era da ricercarsi in una lite tra lo stesso anziano e l’algerino. I due condannati sono un romeno che viveva da tempo a Mondragone e di un algerino domiciliato nel Napoletano.

De Rosa, originario di Napoli, ma residente a Pescopagano venne ucciso con un colpo di arma da fuoco all’addome nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2018 all’età di 58 anni. A una settimana dall’omicidio e a poche ore dall’estremo saluto, i militari dell’Arma chiusero già il cerchio e individuando i due presunti responsabili.