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Spaccio e violenza, telecamere in funzione davanti scuola: il piano sicurezza

CASAL DI PRINCIPE. E’ stata installata videosorveglianza all’istituto superiore “Guido Carli” di via Moscati. L’area esterna al plesso è collegata con il Comando di polizia municipale.

Come annunciato dall’assessore all’Istruzione Marisa Diana:  “Nei prossimi giorni saranno interessati altri plessi scolastici. Il progetto, finanziato dal “Ministero degli Interni”, vuole prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti, azioni di bullismo, violenza, guida inadeguata,  nei pressi degli edifici scolastici.”

“Grazie al comando dei vigili urbani per aver seguito l’iter progettuale e aver permesso la realizzazione dello stesso”

Telecamere a scuola: perchè sì

L’installazione di sistemi di rilevazione delle immagini deve avvenire – come evidenziato dal portale tecniche della scuola – nel rispetto, oltre che della disciplina in materia di protezione dei dati personali, anche delle altre disposizioni dell’ordinamento applicabili: ad esempio, le vigenti norme dell’ordinamento civile e penale in materia di interferenze illecite nella vita privata, o in materia di controllo a distanza dei lavoratori. Va sottolineato, in particolare, che l’attività di videosorveglianza va effettuata nel rispetto del cosiddetto principio di minimizzazione dei dati riguardo alla scelta delle modalità di ripresa e dislocazione e alla gestione delle varie fasi del trattamento. I dati trattati devono comunque essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità perseguite.

“È bene ricordare inoltre che il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha adottato le “Linee guida 3/2019 sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video” allo scopo di fornire indicazioni sull’applicazione del Regolamento in relazione al trattamento di dati personali attraverso dispositivi video, inclusa la videosorveglianza.”