Regionale. Il mare, i colori, i profumi, i panorami, le luci, le barche, i pescherecci, i suoni. Questo e tanto altro è Procida, capitale italiana della cultura 2022 che dal 9 aprile ha dato inizio al suo programma dal claim “La cultura non isola”.
Un ricco calendario di eventi in cui non sono mancati e non mancheranno ancora progetti, attività, mostre, artisti e incontri per discutere e riflettere su temi di spessore quali inclusione, cultura, ambiente, innovazione, inquinamento, turismo, sviluppo del territorio, artigianato e tanto altro.
A fare da cornice a tutto questo il patrimonio artistico, ambientale e umano straordinario di Procida che permette ai turisti e ai visitatori di conoscere le bellezze dell’isola e di essere accolti nel migliore dei modi dai procidani e dalle procidane, sentendosi come a casa.
Un’isola che, nonostante la sua dimensione, riesce a “non isolare” trasmettendo i valori dell’inclusione e che, attraverso la cultura, mette in risalto i valori della comunità, dell’accoglienza, della condivisione, dell’ascolto.
Ogni vicolo, ogni piccolo borgo, ogni spiaggia ha la sua storia e la sua bellezza. Pescatori, reti, storie familiari, ricami, antiche tradizioni e ricette sono parte di una ricchezza che Procida custodisce ma allo stesso tempo condivide.
Un territorio percorribile anche a piedi e una piccola comunità piena di energia che ha messo l’isola al centro di ogni progetto valorizzando i luoghi simbolo e il patrimonio materiale e immateriale riuscendoci, tra l’altro, egregiamente.
Un anno da capitale italiana della cultura, ancora non terminato, che ha permesso all’isola di partire da progetti culturali coinvolgendo la comunità e facendosi scoprire in tutta la sua interezza da chi ha avuto già la possibilità di visitarla e da chi ne ha, invece, soltanto sentito parlare. Un anno di opportunità, rinascita e di sviluppo del territorio che ha dato e continua a dare lustro e valore aggiunto all’intera Campania.